RoBee – ENTRIAMO NELL’ERA DELL’UMANOIDE COGNITIVO

Siamo di fronte ad una svolta tecnologica e non solo. Nella nostra immaginazione i robot a sembianze umane gravitavano nei film di fantascienza e a volte ci facevano paura, per quello che rappresentavano.  Non è più fantascienza.

RoBee è alto un metro e 70 centimetri, pesa tra 65 e 75kg a seconda della configurazione di utilizzo. E’ in grado di eseguire una profilazione puntuale dei volti e attivare diversi livelli di interazione senza necessità di intervenire da una console. Riconosce, ad esempio, un amministratore e attiva automaticamente il profilo di funzionalità legato alla persona, diverso da un profilo pubblico.  Replica operativamente la struttura meccanica del corpo umano, con 40 giunti mobili e un set completo di sensori che gli consentono di vedere e navigare lo spazio circostante.

Operoso come le api (in inglese “bee”) e appartiene al genere dei robot umanoidi cognitivi. I suoi creatori sono Fabio Puglia e Paolo Denti, fondatori nel 2020 della società Oversonic che ha preso le redini del progetto che era già in sviluppo in solitaria da Puglia, sin dal 2018. La mission di Robee è di entrare in gioco in tutte le attività di movimentazione ripetitiva di oggetti pesanti,  quando il lavoratore è sottoposto a un particolare stress fisico o ad alti livelli di rischio, come nel caso di esalazioni nel settore dei trattamenti chimici. Nel settore infermieristico e medico nei reparti ad alto rischio, ad esempio nelle aree Covid, può essere di grande supporto. Il medico potrebbe visitare il paziente, ma coadiuvato da un assistente robot anziché da un infermiere. Ci sono poi le varie operazioni per spostare i rifiuti pericolosi.

A marzo inizieremo le prime vendite ad aziende in ambito meccanico con una vocazione per l’automazione e dove è presente una struttura digitalizzata. Puntiamo a imprese con un management pioniere nelle scelte, aperto alle novità. Introdurre prodotti rivoluzionari come questo richiede un cambio dei processi, una propensione all’innovazione.” dichiara Denti. “Siamo in contatto con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, con  la Scuola Sant’Anna di Pisa, con il Politecnico di Milano e con strutture all’estero. Vorremmo rappresentare un punto di riferimento per la messa a terra di un progetto ad altissima innovazione.” Oversonic è alla ricerca di ingegneri nel campo della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica. Giovani, studenti PhD, da affiancare a professionisti esperti nel campo della robotica umanoide cognitiva. La crescita di questo progetto ha bisogno di essere supportata da menti brillanti.

La società è stata valutata 14 milioni. La prima fase di raccolta ha visto l’ingresso di angel investor privati con profilo internazionale e con un profondo contributo tecnologico e progettuale. Nella seconda fase è entrata Fintel, finanziaria della famiglia Bulgarelli, che ha preso il controllo del 33% della società, inserendo nel CdA Claudio e Rossana Bulgarelli. Fabio Puglia e Paolo Denti sono soci di riferimento, e rispettivamente presidente e amministratore delegato.

“Siamo voluti rimanere in Italia nonostante i molti suggerimenti di spostarci altrove per velocizzare la raccolta fondi. In Italia ci sono tutti i presupposti per fare bene, è un Paese che brilla per competenze di settore e, in particolare, in materia di meccatronica.” dichiara Denti, è credo che questo sia motivo di plauso per questa azienda che crede nell’eccellenza italiana.