TONER : RACCOMANDAZIONI SULL’UTILIZZO

L’impiego di stampanti a toner è ormai arrivato a livello domestico. I prezzi sono alla portata di tutti e le dimensioni dei dispositivi sono tali da adattarsi ad ogni tipo di ambiente. La tecnologia si è evoluta parecchio e la sicurezza dei materiali impiegati nella costruzione dei dispositivi e dei consumabili ha permesso di ridurre i rischi legati alla rumorosità e alle emissioni di sostanze negli ambienti. E’ però necessario valutare alcuni dettagli per scongiurare rischi alla salute.

Nel normale funzionamento, le stampanti a toner emettono ozono, polveri di toner e in maggior misura di carta; L’ozono negli anni è stato ridotto di molto. Il processo di stampa prevede che il toner ( polvere finissima nera o colorata della dimensione di 2 – 10 μm ) venga depositato su un foglio di carta grazie ad un campo elettrostatico e successivamente fissata grazie al passaggio in una serie di rulli riscaldati. Il toner è composto da particelle di materia termoplastica ( copolimeri stirolo-acrilato, polistirene, nerofumo o carbon black ); gli esperti lo definiscono “Polvere granulare bio-persistente senza tossicità sostanziale specifica conosciuta” e non è solubile in soluzioni acquose. Per le sue dimensioni, la polvere respirata è in grado di arrivare fino agli alveoli polmonari ed è facile intuire i danni alla salute in caso di esposizioni prolungate. Al momento non sono state dimostrate correlazioni tra l’utilizzo di toner e l’insorgenza di malattie tumorali; tuttavia sono state emanate delle linee guida per ridurre al minimo i rischi per la salute.

Ecco alcune semplici indicazioni.
– Posizionare le stampanti in ambienti ampi e ventilati.
– Posizionare i modelli più potenti in ambienti appositi possibilmente con aspiratori.
– Direzionare le bocchette di ventilazione in aree libere da persone.
– Sottoporre gli apparecchi a regolare manutenzione.
– Sostituire le cartucce del toner secondo le indicazioni del fabbricante.
– Rimuovere eventuali residui di toner con panno umido freddo.
– Utilizzare dispositivi di protezione ( guanti, occhiali e mascherine FFP2 ) durante la sostituzione.
– Evitare il contatto diretto con il toner e in caso di contatto lavare con acqua fredda; l’utilizzo dell’acqua calda rende il toner appiccicoso e più difficilmente removibile.

L’ultima raccomandazione riguarda la parte finale del ciclo di utilizzo del toner: lo smaltimento. Data la natura del materiale, è necessario che lo ciò avvenga in modo preciso, raccogliendo in azienda le cartucce dei toner da smaltire in appositi contenitori dentro buste chiuse e provvedendo al loro ritiro tramite ditte specializzate ed autorizzate. Lo smaltimento nei rifiuti indifferenziati comporterebbe l’inevitabile dispersione dei toner nell’ambiente durante le varie fasi di trasporto e stoccaggio con conseguenze facilmente immaginabili.