WEB E FAKE NEWS; UN TERZO DEGLI ITALIANI SONO PREOCCUPATI

Secondo quanto riportato dall’ANSA, il 66% degli italiani si dice preoccupato o molto preoccupato per la diffusione di Fake News e buona parte crede che nei prossimi tre anni questa situazione possa anche peggiorare. Meno pessimisti sembrano gli altri cittadini europei; questa preoccupazione, infatti riguarderebbe in media il 39% e in Svezia addirittura il 28%. Molto spesso notizie clamorose e non verificate hanno più facilità di essere propagate di quelle verificate. Si crea un circolo vizioso di bugie create ad arte per influenzare l’opinione pubblica.

Citando il medesimo studio, l’ANSA evidenzia che nonostante ciò, i cittadini italiani sono propensi a pagare per accedere a contenuti di informazione ”qualificati” solo per il 7 % contro una media europea del 12%. Il proliferare delle notizie create ad arte ha avuto un balzo importante durante il periodo della pandemia con picchi durante le campagne elettorali o contrasti la le potenze economiche.

E’ proprio nell’ottica del combattere la disinformazione che Twitter avrebbe sospeso per errore alcuni account oggetto di una campagna coordinata di bot, ovvero account automatici, che miravano a screditarli. La piattaforma avrebbe intensificato gli sforzi del team di moderazione umana per evitare possibili errori futuri. Tra gli account sospesi, anche quello dell’intelligence Open Source OSINT che conduce indagini indipendenti su persone scomparse, cyber bullismo e disinformazione digitale.