BANDA ULTRA LARGA – MANCANO LE RISORSE UMANE

Lo sviluppo in Italia della nuova rete a banda ultra larga stà impegnando un numero sempre maggiore di persone. Della realizzazione della rete ad alte prestazioni si parla ormai da parecchio tempo ma il cablaggio è tutt’altro che terminato. C’è ancora molto da fare e il nemico più grande è la mancanza di figure specializzate.

Secondo quanto riportato dai media nazionali, nello scorso anno hanno preso servizio qualcosa come 250 giuntisti, posatori e tecnici addetti alle installazioni. Un centinaio di progettisti e tecnici specializzati sono andati ad arricchire questo piccolo esercito ma il fabbisogno sarebbe molto più elevato. Nel quartier generale di Open Fiber si spinge affinché le risorse umane aumentino per far fronte alla imponente richiesta del mercato. Attualmente si valuta in circa 10.000 unità il numero delle persone convolte a vario titolo nella realizzazione della nuova rete. Secondo alcune stime, l’attuale fabbisogno sarebbe compreso tra 15.000 e 20.000 lavoratori. Le risorse messe disposizione dal PNRR sono ingenti ma è necessario un potenziamento della struttura a livello organizzativo per consentire che le opere trovino attuazione in tempi ragionevoli e compatibili con i piani.