LETTORI AUTOMATICI GREEN PASS: come arrivare preparati al 15 Ottobre

E’ certamente l’argomento del momento. Giusto o sbagliato è così. Se non ci saranno marce indietro da parte del Governo, dal 15 Ottobre si accederà ai luoghi di lavoro solo dopo aver esibito il proprio certificato verde, ottenibile con vaccino o con tampone.

Stanno spuntando come funghi in un bosco apparecchi in grado di rendere questo passaggio meno difficile, almeno sul piano operativo. Da tavolo, a colonna, con stampa di un ticket o con rilevamento della temperatura. In questo momento convulso e con la paura di non farsi trovare preparati il giorno dell’avvio di questa imposizione, è normale avere paura di sbagliare nella scelta dello strumento più adatto. E non dimentichiamoci che in questi ultimi mesi è stato molto complicato anche riuscire a trovare i prodotti disponibili quindi, a volte, ci si affretta a decidere senza pensarci troppo.

Sono i datori di lavoro ad essere tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni. Le modalità di verifica vanno definite entro metà ottobre.

Nel privato per poter verificare la validità del certificato ci si deve affidare all’app Verifica C19 che consente agli operatori incaricati, il controllo della validità delle Certificazioni verdi COVID-19 e degli “EU Digital COVID Certificate” attraverso la lettura del QR code del certificato. E’ importante specificare che l’app non prevede la memorizzazione o la comunicazione a terzi delle informazioni scansionate perché effettua la verifica in modalità offline nel momento in cui viene utilizzata. La verifica dell’autenticità del certificato si basa sul presupporsto che la app possa però accedere almeno una volta al giorno al backend della Piattaforma nazionale-DGC, collegato al gateway europeo (DGCG), dove sono rese disponibili tutte le chiavi pubbliche utilizzate per firmare gli “EU Digital COVID Certificate” emessi. Il settore pubblico potrebbe utilizzare la app già sviluppata per le verifiche nelle scuole.
 
Fabio Tomaselli