RAY-BAN STORIES NUOVA FRONTIERA O GADGET DI LUSSO?

Lasciando ai posteri l’annoso dilemma su privacy si o privacy no ( un led luminoso si accende per segnalare alle persone intorno a noi che stiamo registrando… ), sono arrivati anche in Italia gli occhiali smart di Ray Ban, realizzati in collaborazione con Facebook e prodotti da Luxottica.

Con un’intuizione degna delle migliori puntate di Art Attak, sono riusciti a infilare nella montatura che resta un capolavoro di stile, batteria, due fotocamere, bluetooth, radio wireless ed altoparlanti senza tralasciare un processore ( Qualcomm Snapdragon ) ottimizzato ad hoc.

Fotografie e brevi video sono gestibili da comandi vocali (“Hey Facebook, scatta una foto ) o manuali e si possono condividere sui social grazie all’applicazione Facebook View, che permette anche di applicare effetti o sticker.

Una memoria da 500 foto o 30 video, due micro-speaker e tre microfoni che permettono anche di essere usati come cuffie per chiamate e le stanghette touch vi permetteranno di regolare comodamente il volume e dare il via alla riproduzione multimediale. L’autonomia varia dalle 6 alle 18 ore in base all’uso. Per caricarli? Basta inserirli nella loro custodia per un massimo di 70 minuti per avere il 100%.

Partiamo da 329 Euro per poi salire se vogliamo lenti polarizzate o Transition ( quelle che si oscurano automaticamente in base alla luce ambientale ). Per trasformarli in occhiali con lenti graduate però, bisogna rivolgersi al vostro negoziante di fiducia.

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