RISCHIO RANSOMWARE; ITALIA TERZA AL MONDO

Secondo quanto riportato recentemente dall’ANSA, l’Italia sarebbe ai primi posti in una ben poco invidiabile classifica: quella dei paesi più colpiti dal fenomeno ransonware. Peggio di noi starebbero solo Stati Uniti e Francia.

Nello scorso mese di gennaio gli attacchi compiuti ai danni delle aziende del bel paese sarebbero stati il 4,84 % di quelli compiuti a livello mondiale. Tra le vittime più illustri c’è stata la rete informatica che governa le biglietterie ferroviarie di RFI, la SIAE e la San Carlo. Neppure le strutture sanitarie sono state risparmiate da questa vera e propria piaga; lo testimonia l’attacco all’ospedale san Giovanni di Roma.

A livello globale il problema stà diventando sempre più serio e riguarda un numero sempre più crescente di aziende ed enti e la dimensione non conta affatto. Nella prima fase, infatti, gli attacchi avvengono in modo silente e massivo; chi non si dota delle opportune contromisure rischia di avere il proprio sistema informatico paralizzato. A livello mondiale, gli attacchi sembrano concentrarsi maggiormente contro obiettivi statunitensi ma ne stanno soffrendo in modo particolare anche Turchia, Giappone, Russia, India e Olanda. In Italia i settori maggiormente colpiti sembrano essere la produzione, Pubblica Amministrazione e servizi finanziari. Trascurare la sicurezza informatica potrebbe costare caro.