ANALISI VIDEO: TECNOLOGIA GIA’ A DISPOSIZIONE DELLE AZIENDE

Se fino a poco tempo fa la video analisi era a disposizione di enti governativi e grandi aziende, oggi questa tecnologia è alla portata di ogni azienda con investimenti ridotti e, il più delle volte, senza stravolgere il sistema di video sorveglianza esistente semplicemente aggiungendo un dispositivo.

Controllare un’area H24 diventa sempre più facile; grazie ai sistemi di intelligenza artificiale abbinati all’impianto di telecamere è possibile stabilire se vi siano intrusioni in una determinata area. A video si possono definire porzioni di schermo e quando un oggetto vi entra il sistema avvisa gli addetti al controllo. L’applicazione più classica è lo scavalcamento di una recinzione. Anche l’abbandono di oggetti può essere notificato tempestivamente. Il sistema di analisi video riconosce la presenza di un oggetto che prima non c’era.

Gli addetti alla sicurezza possono essere avvisati molto velocemente garantendo un più efficace controllo degli ambienti. Viceversa il sistema può essere configurato per verificare la rimozione di un determinato oggetto dalla scena sorvegliata. Una funzione che può essere particolarmente utile è il conteggio delle persone che si trovano in un determinato ambito; il richiamo alle attuali necessità di controllo contro gli assembramenti sembra quasi scontato. Il sistema può controllare la direzione degli oggetti nella scena permettendo di stabilire, anche in abbinamento a più telecamere, se si sia superata la capienza massima di un determinato spazio.
Una delle funzioni particolarmente utile è il controllo dell’occupazione di spazi specifici come uscite di emergenza, passi carrai, aree riservate. Il sistema di analisi video riconosce l’occupazione di uno spazio e, a seconda delle regole che vengono preimpostate, emette un avviso ai responsabili del servizio.

I filtri più sofisticati riescono addirittura ad interpretare il comportamento dei soggetti inquadrati arrivando a stabilire se ci si trovi in presenza di scontri o di atti di violenza. Una funzione particolarmente interessante è quella che riconosce la caduta a terra di persone inquadrate dalle telecamere. Per rendere ancora più sofisticato il controllo possono essere integrate delle termocamere che incrementano ulteriormente la sicurezza.

Il riconoscimento facciale, che ormai è largamente impiegato a bordo dei nostri smartphone, in abbinamento ad un sistema di sorveglianza è di grande aiuto per determinare se le persone inquadrate indossino i dispositivi di sicurezza richiesti come elmetti, mascherine o altro.
Alessandro Guelpa