APPLE – ALTA TECNOLOGIA DEL RICICLO

Mentre ad aprile si celebrava la giornata mondiale della terra per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di adottare uno stile di vita più improntato al rispetto dell’ambiente e le sue risorse, APPLE diffondeva i dati relativi alla percentuale di materiali riciclati nei suoi prodotti.

“L’azienda ha introdotto per la prima volta l’oro riciclato certificato e ha più che raddoppiato l’uso di tungsteno, terre rare e cobalto riciclati. Quasi il 20% di tutti i materiali usati nei prodotti Apple nel 2021 era riciclato: si tratta della percentuale più alta di sempre “.  Così iniziava il comunicato stampa di APPLE diffuso a fine aprile scorso.

Per mettere in atto questa strategia sono stati creati degli speciali robot che smontano, pezzo per pezzo, i vari dispositivi elettronici. Questo ha permesso di ottenere il riciclo certificato del 45% di terre rare, del 30% di stagno, il 13% di Cobalto ed addirittura l’oro delle placcature dei terminali di contatto. Gli esperti stimano che per ricavare lo stesso quantitativo di materiale riciclato si sarebbe dovuto estrarre circa 2.000 tonnellate di roccia grezza. A questo risultato si associa la progressiva diminuzione delle plastiche impiegate negli imballaggi; nello scorso anno costituivano appena il 4 % della confezione; l’obiettivo è la totale eliminazione entro il 2025.

Anche l’estensione della vita dei dispositivi prima del loro riciclo è indispensabile per ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi elettronici; nel 2021 ne sono stati ricondizionati circa 12 milioni di pezzi, inclusi gli accessori.